Si ha così la bellezza delle favelas braziliane, della Colombia, delle aree isolate dell’Afghanistan, un viso in una moschea dell’Iran, sguardi magnifici sulle montagne del Tibet, la grazia delle fanciulle della Corea del Nord, la pelle selvatica delle donne della Foresta Amazzonica, le siriane al campo profughi di Idomeni, ma anche le ragazze di Oxford, di New York e di Istanbul. Per rispondere all'allarme inquinamento, è partita una mobilitazione che dalle coste africane a quelle asiatiche, passando per Europa, Americhe e Oceania, vede scendere in campo migliaia di volontari per ripulire i litorali del pianeta.